Era il lontano 1954 quando, interrotti gli studi, Giancarlo decise di iniziare a lavorare come garzone di mascalcia con suo padre. Si sacrificò per un primo periodo di tempo a "dare le mosche" e tenere i piedi ai cavalli, mentre suo padre, maniscalco, li ferrava mettendo a colpi di martello i ferri con chiodi agli zoccoli.
Dopo questo periodo di iniziazione nacqua in Giancarlo il desiderio di cambiare l'immagine della bottega artigiana del padre, così iniziò a costruire ringhiere per scale interne e balconi esterni in ferro lavorato e sagomato dove riusciva ad esprimere la sua voglia di fare.
Con Entusiasmo Giancarlo iniziò poi a realizzare infissi in ferro e in alluminio, vetrate, porte e finestre.
Iniziò ad essere cosnosciuto e stimato nel suo ambiente; purtroppo però nel 1970 mentre lavorava alla costruzione di una ringhiera di ferro una scheggia gli colpì l'occhio destro. Il decorso dell'incidente fu molto lungo e l'epilogo non si rivelò dei migliori: Giancarlo perse la vista.
Con volontà e caparbietà superò il momento e le difficoltà, riprendendo i lavori di carpenteria leggera e pesante; allargò il proprio laboratorio e nel 1980 divenne il titolare dlel'azienda del padre, dopo il suo pensionamento.

Meriti accademici: Diploma di Maestro Artigiano, conferito dall'Accademia dei Maestri Artigiani di Arti e Mestieri di Ferrara nel 2006;

SCHEDA DEL MAESTRO ARTIGIANO

  • Nome: Preti Giancarlo
  • Professione: Fabbro/Ferraio
  • Comune di nascita: Bondeno (Fe)